Alexandre Siben

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Alexandre Siben (Metz, 1824Parigi, 1882) è stato un ingegnere francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formatosi al Politecnico e all'École nationale des ponts et chaussées di Parigi[1] fu ingegnere di divisione a Pistoia dal 1856 al 1866, alle dipendenze di Jean Louis Protche, e direttore governativo dei lavori, responsabile del progetto,[2] per la realizzazione della Ferrovia Porrettana[3] riuscendo a superarne le molte difficoltà attuative.[4]

Successivamente fu incaricato di dirigere i lavori della litoranea ligure: nel 1868 fu inaugurato il tratto Genova - Chiavari e due anni dopo quello Chiavari - Sestri Levante. Mentre per quello Sestri Levante - La Spezia, inaugurato nel 1875, fu solo grazie all'opera di Siben che furono superate le "enormi difficoltà" realizzative del tratto, dopo che le imprese appaltatrici avevano abbandonato i lavori alla fine del 1866.[5] Fu contemporaneamente alla realizzazione con successo di questa difficile tratta ferroviaria che gli furono conferite le onorificenze di Commendatore della Corona d'Italia (1873) e dei Santi Maurizio e Lazzaro (1875).[1]

A far data dal primo agosto 1876 Siben passò alla ferrovia Clermont - Tulle.[2]

Nel 2014 il tratto ferroviario La Spezia - Sestri Levante in località Guvano realizzato da Siben è stato dichiarato d'Interesse culturale "... per l'altissima qualità costruttiva per i manufatti appartenenti alla fase originaria, ..." e sottoposto a vincolo.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Congiunzione delle ferrovie aretina e senese, Firenze: Tip. della Gazzetta d'Italia, 1873.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Charles des Cognets,De la toile aux chemins de fer: L'extension nationale d'une entreprise bretonne au XIX siècle, su books.google.it. URL consultato il 21 ottobre 2016.
  2. ^ a b Giulia Ajmone Marsan, Leopoldo Boselli, La questione ferroviaria (PDF), su archiviostoricolodigiano.archivilodigiani.it, Archivio Storico Lodigiano - Lodi e il suo territorio, p. 41. URL consultato il 22 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  3. ^ Biblioteca Comunale Forteguerriana, Inventario del Fondo Ferrovia Porrettana, p. 7 (PDF), su forteguerriana.comune.pistoia.it. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  4. ^ Andrea Chatzis, (tesi di laurea) La ferrovia Porrettana come occasione di aggiornamento della cultura Ingegneristica italiana (PDF), su amslaurea.unibo.it. URL consultato il 21 ottobre 2016.
  5. ^ a b Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria, Decreto di vincolo. "La Spezia, Vernazza, Viadotti dell'antica linea ferroviaria e soprastanti sistemazioni, Località Guvano (SP)" (PDF), su vincolimap.it. URL consultato il 21 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2016).
    «Alla fine del 1866 le imprese private , legate al Credito Mobiliare, che avevano iniziato la costruzione del tratto Sestri Levante-La Spezia abbandonarono l'opera di fronte alle enormi difficoltà che la stessa comportava. Fu allora che lo Stato assunse direttamente l'onere e affidò l'incarico all'ingegner Alessandro Siben che porterà a termine i lavori con successo. Dopo otto anni la sezione tra Sestri Levante e La Spezia, il 24 ottobre 1874, fu inaugurata e salutata come "la più difficile di quante si ebbero finora a costruire in Italia"...»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles des Cognets, De la toile aux chemins de fer: L'extension nationale d'une entreprise bretonne au XIX siècle, Presses universitaire de Rennes, 2007.